Abbastanza
A piccoli passi, ma prendo le distanze da te.
Vacillo, cammino con passo incerto, ma almeno ho trovato la direzione.
Sono drogata di te. Vorrei un'altra dose, un'altra volta la tua voce, un'altra dose di sorrisi e della nostra complicità. Forse "nostra" è utilizzato in modo improprio o forse no.
So che per te non è la stessa cosa. Tu non hai bisogno di me. Tu puoi non sentirmi. Tu puoi non vedermi. Tu puoi chiedere di me e poi non presentarti.
Ti ho sentito dire che tu hai un cuore grande, che sei capace di donare tutto te stesso, ma evidentemente tutto questo non è destinato a me.
Ci sono momenti in cui vorrei sbatterti contro il muro e obbligarti a dirmi perché proprio io tra tante, ma poi rifletto e mi rendo conto che nemmeno la peggior cosa che mi diresti cancellerebbe dalla mia mente il tuo sorriso sghembo.
Altre volte vorrei solo riuscire a ripagarti con la stessa moneta, ma non proverei la stessa soddisfazione che provi tu nel tenermi sotto scacco.
Io e te siamo diversi. Avrò anche il cuore in pezzi, ma io un cuore ce l'ho. Posso raccogliere tutti i piccoli frammenti sparpagliati qua e là e con il tempo ricomporli. Non sarà bello come un cuore nuovo, ma é dalle crepe che passa la luce.
Non voglio diventare come te, non voglio perdere la mia luce. Io sono tutto quello che ho e non voglio perdermi nei meandri di un labirinto dal quale non saprei uscire.
Non provo pentimento per aver seguito i miei sentimenti, non sono capace di vivere la vita come una comparsa, preferisco ardere come legna sul fuoco che nascondermi dietro alla sicurezza di non rischiare mai.
Sono abbastanza forte per affrontare le conseguenze.
Sono abbastanza intelligente per trovare un'altra strada.
Sono abbastanza tenace per percorrere una nuova strada.
Sono abbastanza. Per me.
Sono abbastanza forte da non doverti dimostrare che lo sono.
Sono abbastanza da non doverti nulla.
Sono abbastanza da non doverti nulla.
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